Ravenna

Storia mosaici e monumenti

Ravenna è una città antichissima – probabilmente fondata dagli Etruschi prima della nascita di Roma – che è stata tre volte capitale: nel 402 d.C. dell’Impero Romano d’Occidente; dal 476 dei Regni Romano-Barbarici; dal 540 dei possedimenti bizantini in Italia.

Di questo grande periodo storico restano soprattutto otto monumenti, dichiarati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità:

Il Mausoleo di Galla Placidia, una piccola e sobria costruzione in cotto a croce latina, che non lascia trasparire la stupefacente ricchezza dei suoi mosaici all’interno.

Il Battistero degli Ortodossi o Neoniano che custodisce al suo interno tarsie marmoree, stucchi e la splendida policromia dei mosaici della cupola.

La Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e il Battistero degli Ariani, eretti per la pratica del culto ariano e per volontà del re Teodorico agli inizi del VI secolo, e riconsacrati poi al culto cattolico.

Il Mausoleo di Teodorico, imponente edificio che è stato realizzato con blocchi di sasso istriano, a pianta centrale e sviluppato su due piani. È coperto da un unico masso del diametro di poco più di 10 metri e del peso di oltre 300 tonnellate, forse uno dei più grandi monoliti al mondo usato come cupola.

La Cappella Arcivescovile, i cui cicli musivi propongono il tema della lotta all’eresia ariana, è l’unico monumento ortodosso costruito durante il regno di Teodorico.

La Chiesa di San Vitale rappresenta una delle creazioni più alte dell’arte paleocristiana in Italia ed è emblema del potere imperiale dell’imperatore bizantino Giustiniano. La chiesa, a pianta ottagonale, presenta all’esterno una ricchissima alternanza di volumi architettonici, mentre all’interno è arricchita dalla preziosità del rivestimento musivo e marmoreo.

La Basilica di Sant’Apollinare in Classe: l’interno è solenne e grandioso e fra i mosaici del catino absidale spicca S. Apollinare, patrono della città.

Tutti questi monumenti si trovano nel centro storico, tranne il Mausoleo di Teodorico, che si trova all’ingresso della città provenendo da Venezia, e la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, che si trova a 5 km a sud della città, presso l’antico porto romano-bizantino.

Nelle vicinanze di Via Cura si trova anche la Domus dei Tappeti di Pietra, con mosaici pavimentali di epoca romana e bizantina.

In centro si trovano anche due musei:

Il MAR, Museo d’Arte della Città, già Pinacoteca Comunale, presso la cinquecentesca Loggetta Lombardesca. Il Museo promuove l’attività culturale, affiancando alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio, una produzione culturale articolata, con la costituzione del Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico, e l’attività espositiva, che consente di divulgare gli esiti della ricerca scientifica più avanzata. La Loggetta ospita anche la famosa statua di Guidarello Guidarelli e un’importante collezione di mosaici degli anni Cinquanta, recentemente riallestita, tratti da cartoni (pure esposti) dei migliori artisti contemporanei.

Il Museo Nazionale, imponente edificio includente i Chiostri dell’attigua Chiesa di San Vitale, che conserva importanti reperti archeologici del territorio, collezioni di monete, icone, ceramiche e armi antiche, e le Vele di Santa Chiara, di scuola giottesca.